Rassegna Sogno di Fine Estate

La rassegna Sogno di Fine Estate è un progetto dedicato alla creatività  contemporanea. Luogo interattivo dove convergono le più diverse forme di espressività, la rassegna propone una programmazione culturale multidisciplinare con eventi, esposizioni, performance. E’ uno spazio in movimento che assume di volta in volta caratteristiche differenti.

Promuove installazioni, grafica, design, fotografia, musica, spettacolo. Concepito come work in progress, legato ai diversi luoghi espositivi che lo accolgono, si è ormai consolidato come punto di aggregazione anticonvenzionale per la Città Metropolitana di Bologna

Si svolge ogni anno a settembre a Monte San Pietro, località sui colli di Bologna nel territorio della Val Samoggia.

Storia della rassegna

La prima edizione della rassegna Sogno di Fine Estate è stata organizzata nel 2019. Da allora ogni anno abbiamo rinnovato l’appuntamento alla Abbazia dei Santi Fabiano e Sebastiano con una nuova proposta culturale di Musica, Arte Figurativa, Teatro, Spettacolo. Abbiamo ospitato artisti, attori, registi  provenienti da vari ambiti culturali.

L’Arte Irregolare – OutSider Art

In francese si chiama Art Brut, in inglese Outsider Art, da noi Arte Irregolare: la traduzione è liquida come le forme che tenta di definire. Quelle che sfuggono ai canoni e alle convenzioni della cultura, e che tuttavia musei e gallerie di mezzo mondo hanno imparato a riconoscere e apprezzare.  Alla rassegna Sogno di Fine Estate presentiamo opere di arte irregolare. 

La Musica

Le origini della musica sono celate, come quelle del linguaggio, nel passato più remoto della storia dell’umanità. A prescindere dal punto di partenza della speculazione sulle origini  la ricostruzione dell’evoluzione della musica dipende dalla definizione che se ne dà e, viceversa, la possibilità di definirla è condizionata dalla conoscenza delle sue manifestazioni e dei suoi sviluppi. Come la vita, il mito, la filosofia e la religione, essa non si presta ad una definizione univoca e assoluta. Ciò che noi occidentali chiamiamo “musica” si è trasformato e continua a trasformarsi con il mutamento delle civiltà, assumendo funzioni diverse nelle diverse società e presso i singoli individui che le compongono.

Il Teatro

Il teatro è un insieme di differenti discipline, che si uniscono e concretizzano l’esecuzione di un evento spettacolare dal vivo. Alle origini del teatro c’è l’aspirazione umana a rendere tangibile la relazione con le divinità, attraverso la rappresentazione del sacro nei riti e nelle danze, e allo stesso tempo il bisogno di intrattenere e definire i rapporti sociali, attraverso la forma della festa e della finzione ludica. Come forma comunicativa, come genere letterario, il teatro occidentale trova le sue radici nella Grecia antica, dove la rappresentazione teatrale era un aspetto culturale irrinunciabile e caratteristico della comunità della polìs al pari della vita politica e di quella religiosa, difatti i teatri, insieme agli edifici amministrativi e ai templi, erano luoghi costitutivi della città.

La Fotografia

La fotografia ormai è considerata uno dei mezzi più efficaci e diretti per fare arte. Effettivamente la fotografia è stata una delle invenzioni che maggiormente ha rivoluzionato il modo di fare e di guardare l’arte, ha costretto artisti e creativi non solo a cimentarsi con un nuovo mezzo di espressione, ma anche a rivedere la propria ottica sui movimenti del passato.
Ma che cos’è la fotografia? Con quali criteri va valutata? E soprattutto in quale misura può essere considerata mezzo artistico?
Da qui nascono tutte le varie visioni di quello che poi  effettivamente è la fotografia. Può essere considerata come una lente che permette di far vedere particolari di una realtà che spesso si guarda grossolanamente, o  come il mezzo in grado di rendere immortale un momento, o ancora un modo per indagare la realtà e spingere a interrogarsi su ciò che si vede; in poche parole la fotografia ha tutte caratteristiche in grado di soddisfare un esigenza umana.